Clara, Mauro, Melani, Jeison, Sarah, Alessandro, Elena, Francesco e famiglia
In un piccolo paesino del Canada viveva una bambina chiamata Samantha che abitava con i suoi nonni. Un giorno Samantha, mentre faceva una passeggiata vicino al bosco, sentì un rumore fortissimo provenire da alcuni alberi; Samantha andò a vedere cos’era questo strano e forte rumore. Mentre si avvicinava al luogo da dove proveniva il rumore, Samantha vide il fantasma della foresta.
Samantha andò vicino al fantasma ed egli scomparve. Lei si mise subito alla sua ricerca. Vide alcuni alberi che sembravano mani e le dita di questi alberi muoversi molto lentamente. Dopo circa un’ora che le guardava vide queste iniziare a muoversi velocemente, così velocemente che quasi quasi non le vedeva più.
I rami si avvicinarono a lei e, aprendosi, fecero uscire il fantasma dalla foresta. Egli aveva intorno a sé una grande luce che illuminava tutto il bosco circostante. La luce era sempre più forte e Samantha, un po’ spaventata, corse a chiamare qualcuno ma, appena si allontanò, la luce si affievolì e il fantasma disse: “Aspetta, vorrei raccontarti una storia…qualcosa che è successo tanti anni fa. Hai voglia di ascoltarmi?”.
Samantha rispose: “Sì, volentieri!!!” e si sedette su un sasso con gli occhi puntati sul fantasma e le orecchie ben aperte…
“Un giorno mi trovavo a scalare una montagna insieme ad una mia amica di nome Rita. Ci trovammo in difficoltà perché dovevamo attraversare molti burroni. Arrivò il fantasma della montagna e ci disse che la sua missione era aiutare le persone che si trovavano in difficoltà”.
Che messaggio voleva dare a Samantha questa storia?
Samantha era perplessa…e disse allora al fantasma: “Che storia strana…vieni con me in città?”.
“Sì!” rispose il fantasma.
I due amici andarono così in città in un parco giochi dove c’erano: scivolo, altalena, giostre, un bar con le brioches e altre cosa da mangiare. Al parco Samantha e il fantasma fecero tanti bei giochi: fecero finta che qualcuno si era fatto male, fecero finta che quella era casa loro ecc., ecc. Intanto arrivarono le 10 di sera!
Così, mentre si divertivano al parco, il fantasma spiegò a Samantha che, quando era morto, si era ricordato di quando aveva conosciuto il fantasma della montagna e aveva deciso che anche lui avrebbe fatto il fantasma non della montagna, tuttavia, ma della foresta. Dopo averle spiegato la storia, le disse che si era fatto vedere perché c’era una lepre incastrata sotto ad un sasso.
Samantha disse: “Allora andiamo a salvarla!”. Così partirono per andare dalla lepre. Appena arrivati, Samantha disse: “io avrei un’idea!!! Perché non facciamo che tu chiami tre orsi e io mi procuro tre corde molto grandi? Potremmo legare le corde al sasso e gli orsi potranno tirare le corde, così il sasso si sposterà!”. “Perfetto!” disse il fantasma. E così fecero.
Dopo aver salvato la lepre, il fantasma disse: “Ottimo! Però avrei bisogno di una casa perché qui non so dove vivere!”.
“Non preoccuparti” disse Samantha “Potrai dormire con me nel paesino dove abito!” E fu così che, da allora, il fantasma dormì nella stanza di Samantha.