Bellezza, meraviglia e contemplazione: è il regalo che ogni volta ci regala la natura, quando riesci ad ascoltarla nel silenzio interiore e apri il cuore a un affettuoso dialogo con il Creatore.
Clara Andrich – Chi sono

Dott.ssa Clara Andrich
Logopedista
UOC Neuropsichiatria Infantile
AULSS 1 Dolomiti, Belluno
Curriculum Vitae (PDF)
Il trucco del passaporto
Gennaio 2024: mi accorgo che il mio passaporto è scaduto. Cerco istruzioni in Questura, mi informano che devo prenotare un appuntamento sul sito. Provo per giorni e giorni, mai un buco sul calendario degli appuntamenti. Parlando con amici, vengo a sapere che tanti hanno lo stesso problema. Ritorno all’ufficio Passaporti, pongo la questione e mi svelano il segreto, dandomi un’informazione che non era scritta sul sito… e così tutti ebbero il passaporto felici e contenti! Come racconta questa poesiola.
La precedente esperienza in libera professione

Si dice che dopo sette anni si concluda un ciclo di vita…ed è proprio dopo sette anni esatti che si chiude un bellissimo capitolo lavorativo nello studio di via Caffi 111 a Belluno!
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Barriere e rampe
Come deve essere fatta una rampa per superare un dislivello che si frappone come barriera architettonica? Beh, sul tema c’è tutta una normativa tecnica, ma soprattutto l’esperienza di tante persone con disabilità che ogni giorno si trovano ad affrontarle. Il 22 febbraio 2024, mentre al Centro “La Nostra Famiglia” di Conegliano assistevo alla lezione tenuta su questo argomento dall’amico e collega arch. Stefano Maurizio, mi è venuta un fugace ispirazione ed ho cercato di sintetizzare in una filastrocca….
Le avventure di Jack
Clara, Mauro, Melani, Jeison, Patrizia, Milena, Simone, Kalua, Elettra, Aurora
Jack era arrivato da poco tempo nel paese di Mel e decise di trascorrere qualche giorno sulle montagne circostanti. Jack era un uomo di 55 anni ed aveva il tipico aspetto dell’esploratore: barba lunga, capelli lunghi, scarponi, camicia verde, pantaloni marroni; indossava sempre inoltre il suo immancabile cappello con una penna d’aquila.
Il fantasma del bosco
Clara, Mauro, Melani, Jeison, Sarah, Alessandro, Elena, Francesco e famiglia
In un piccolo paesino del Canada viveva una bambina chiamata Samantha che abitava con i suoi nonni. Un giorno Samantha, mentre faceva una passeggiata vicino al bosco, sentì un rumore fortissimo provenire da alcuni alberi; Samantha andò a vedere cos’era questo strano e forte rumore. Mentre si avvicinava al luogo da dove proveniva il rumore, Samantha vide il fantasma della foresta.
Il mistero del Texas
Clara, Mauro, Jeison, Melanis, Salvatore, Francesco, Francesco, Giuseppe
Era il 30 maggio del 1999 e due ragazzi si stavano dirigendo verso un parco divertimenti ma, mentre si addentravano nella strada principale, si accorsero che erano rimasti senza carburante, così decisero di fermarsi da un benzinaio che si trovava lì vicino. Il benzinaio era un tizio molto strano: aveva i vestiti strappati ed era molto sporco. I due ragazzi fecero benzina e se ne andarono.
Volava la farfalla
Canti e favole dal mondo per un momento di famiglia
(Mel di Borgo Valbelluna, 17 dicembre 2023)
Guarda la videoregistrazione integrale su YouTube
Due cuori in viaggio
Clara, Mauro, Jeison, Melanis, Elisa, Valentino, Flavia, Luca, Francesca Massimo
Si incontrarono sotto alla pioggia, in una fresca giornata di fine aprile: lui, rientrato da pochi giorni dal Sudafrica, dopo dieci anni di lavoro con un’associazione umanitaria, volta alla salvaguardia dell’Infanzia, lei ormai stabilizzata nella cittadina di origine, con un lavoro da infermiera pressa l’ospedale locale. Nel corso del tempo le loro vite avevano preso strade diverse, ma entrambi avevano mantenuto la passione per il lavoro in ambito sociale.
Dagli ozi di Capua al deserto libico
Valentino Andrich
Avevo da poco tempo ultimato il servizio militare a Udine quando venni mobilitato per l’Africa Orientale. Si era verso la fine del lontano 1936. Avevo allora 22 anni. Fui inviato dapprima a Roma, presso l’8° Reggimento Genio, dove rimasi per circa un mese, poi a Capua, dove si concentravano tutti i partenti per l’Africa Orientale.
Fuga da Derha Dun
Valentino Andrich
In un cantuccio di una squallida baracca nel campo di Dehra Dun (India) stavo laboriosamente ingrandendo una minuscola carta geografica dell’India. Attorno a me rumori assordanti di POW (Prigionieri di Guerra); che andavano avanti e indietro senza meta, come uccelli in gabbia. In effetti eravamo tutti uccelli in gabbia, perché prigionieri: chi con la faccia triste e desolata, chi con una grinta dura.
Renzo Andrich – Chi sono

Ingegnere
Esperto in tecnologie assistive (ausili) per le persone con disabilità
via Feltre 140, 32100 Belluno, Italia
renzo@andrich.cloud
Curriculum Vitae (PDF)
Santa Claus
Renzo Andrich – Siti Amici
Le mie montagne preferite
Naturalmente… parliamo di Dolomiti! Ma c’è qualcuna di queste cime cui sono particolarmente affezionato.