Pesariis il paese degli orologi (30/08/2020)

Oggi, domenica 30 agosto, una tempesta di pioggia imperversa in tutto il Triveneto e non solo. Che fare in per dare un senso a questa burrascosa e cupa giornata? Decidiamo di montare in macchina e di avventurarci verso il Cadore.

Per fortuna, man mano che procediamo, il tempo si fa più clemente: continua a piovere ma in maniera più discreta. Imbocchiamo pertanto la strada per Vigo e proseguiamo fino al rif. Tenente Fabbro nella località di casera Razzo, dove gentili gestori ci preparano un delizioso orzotto con speck di Sauris abbrustolito e delle ottime tagliatelle ai funghi porcini.

Proseguiamo ancora, attraversando fitti boschi carnici sui quali si vedono ancora le ferite della tempesta “Vaia”…dopo circa mezz’ora ci troviamo inaspettatamente ad un borgo chiamato Pesariis: il nome ci suona famigliare poiché, qualche tempo prima, un’amica di Laggio di Cadore ce ne aveva parlato. Questa era dunque l’occasione buona per visitarlo!

Incastonato tra i monti carnici lungo la Val Pesarina nel Comune di Prato Carnico (UD)., Pesariis ci offre un’esperienza unica, un viaggio nel tempo….eh sì, proprio nel tempo, perché è il  paese degli orologi, dove ogni attimo è scandito dal ticchettio dei 15 orologi monumentali sparsi all’interno del borgo; in verità si tratta di orologi che utilizzano sistemi di misurazione  e meccanismi di funzionamento molto diversi: alcuni misurano le ore, altri anche il passaggio dei mesi e delle stagioni; alcuni funzionano ad acqua, altri a pendolo, altri a meridiana …e addirittura mediante curiosi marchingegni come il carillon e un automa.  Nel Museo dell’Orologeria pesarina, ci divertiamo ad  ammirare altri esemplari di orologi, molti dei quali prodotti dai fratelli Solari, storici fabbricanti di orologi da torre.

Caratteristiche della Carnia sono anche le case con tetti a falde molto inclinate, coperti di tegole piatte in terracotta o argilla; sul muro di alcune abitazioni vi sono simpatici murales, realizzati con reti raffiguranti ladri del tempo, omini alle prese con asinelli restii ad andare avanti ed altro ancora.

Ripartiamo dando un’occhiata anche agli orologi di Croce, Prato e Pieria, frazioni situate poco più sotto di Pesariis e torniamo a casa attraversando Tolmezzo, il lago di Cavazzo e piccoli borghi dell’Udinese.

Che dire? È stata una giornata non programmata, ma che ci ha regalato interessanti sorprese!

Sempre a stròz!